Attività del percorso PCTO
“Ottanta Finestre Aperte Sull’Immenso”
la Concattedrale Gran Madre di Dio e Gio Ponti architetto
Mercoledì 1 giugno le classi 3aH, 3aI, 3aL, 4aH, 4aI, 4aL, 4aM, 5aH, 5aI, 5aM, sede di Taranto, hanno partecipato alla presentazione dei lavori a conclusione dell'attività di PCTO svolti nel biennio 2020-22 "Ottanta Finestre Aperte Sull’Immenso", la Concattedrale Gran Madre di Dio e Gio Ponti architetto.
Grazie all’attività di PCTO del biennio 2020/2022, il Liceo Artistico “V.Calò” ha avuto la possibilità di occuparsi di Gio Ponti e della Concattedrale di Taranto. E’ stata simulata, da un punto di vista aziendale, la gestione di un bene culturale senza trascurare, anzi valorizzandone ancora di più,l’aspetto artistico.Nonostante le restrizioni dovute al Covid i ragazzi sono riusciti con entusiasmo a portare a termine i lavori presentando mercoledì 1 Giugno i risultati dell’attività nella splendida cornice della Concattedrale di Taranto.
Sappiamo tutti che la Concattedrale è un monumento la cui bellezza è riconosciuta in tutto il mondo, ma che invece i tarantini non amano molto. Di fronte a questa realtà non si può rimanere indifferenti e più che chiedersi le ragioni di questo, occorre chiedersi cosa si può fare.
L’esperienza amorosa passa attraverso la conoscenza, la conoscenza è un passo fondamentale per rafforzare l’identità del singolo con il territorio e di conseguenza a evitare atteggiamenti di
disinteresse che condannano i beni monumentali al degrado. Per questa ragione abbiamo pensato di invitare chi ci può raccontare la propria esperienza in termini di valorizzazione e gestione di beni
culturali e anche chi ci può far conoscere meglio la Concattedrale.
Il prof. Giuseppe Filomeno, responsabile del PCTO del nostro Liceo Artistico, ha illustrato il significato dell'ex alternanza scuola – lavoro, la sua evoluzione nel tempo e l'importanza di questa
didattica formativa per il territorio. Ha moderato la prof.ssa Maria Antonietta Iavernaro. Il Dirigente Dott. Eva Degl’Innocenti, Direttore del Museo Nazionale Archeologico di Taranto, citando Riccardo Francovich “L'archeologia non serve solo a capire il passato ma soprattutto a comprendere il presente e il futuro” ha illustrato il progetto del MATa PAST FOR FUTURE, ha incitato i giovani, col suo intervento dialogato, a portare avanti il destino di Taranto, di non parlare più di una città problema ma di una città opportunità, di come il Museo non sia più un museo di collezione ma museo di sito, avamposto del territorio al servizio dello sviluppo della società.
Don Ciro Alabrese, parroco della Concattedrale, ha spiegato l'aspetto religioso dell'architettura della chiesa con una frase del filosofo ebraico Martin Buber “Dio si incontra lì dove lo si lascia entrare”: la Chiesa è accoglienza e donazione della luce, una luce gentile che entra dalle 80 finestre progettate da Gio Ponti, luce che si libera indistintamente su tutti, ribadendo la Concattedrale come luogo non solo di culto ma di cultura. La prof.ssa Maria Carla Cascio, delegata FAI scuola, ha illustrato il progetto e la storia della costruzione della Concattedrale, il compito del FAI di aprire al pubblico la chiesa per far capire a tutti l'arte contemporanea: la nostra Concattedrale, nelle intenzioni di Gio Ponti, col suo decorativismo semplice ed essenziale è come un sogno, un miraggio architettonico su un quartiere di periferia che nel progetto iniziale prevedeva ai lati non edifici ma giardini e servizi per il pubblico. Il vicePresidente dell'Associazione Amici di Manaus Adriano D'Altri ha definito la Concattedrale un luogo antropologico per eccellenza, fortemente simbolico. Infine l'architetto Antonella Carella ha messo in evidenza come, nonostante la pandemia, il Liceo abbia camminato pur stando fermi rimarcando l'importanza della scuola che, pur in emergenza, ha fatto e dimostrato tanto, e ha definito Gio Ponti l'inventore della modernità. Il prof. Giulio Dimitri, presidente del CRAC Taranto, ha definito la Concattedrale la prima opera pubblica di arte contemporanea della nostra città.
Le classi coinvolte nel PCTO hanno illustrato i lavori: il corso di Multimediale un progetto di un negozio più gadget a tema, l'indirizzo Oreficeria un brand a tema, Arti figurative mostra di pannelli di storia esplicativa, un fumetto e light box , sezione Architettura e ambiente realizzazione di un modellino 3 D e progetto di riqualificazione dell'area circostante la Concattedrale.
Attraverso questo percorso di conoscenza abbiamo capito che un monumento è veicolo di socializzazione e aggregazione della popolazione che vive sul territorio. E’ importante quindi che
l’azione di valorizzazione e promozione del patrimonio artistico, nello specifico della Concattedrale, preveda il coinvolgimento dei giovani a cui, in un prossimo futuro, saranno
demandate le scelte decisionali, che saranno tanto più oculate quanto maggiore sarà il campo di esperienza affrontato.
Un ringraziamento va ai protagonisti di questa bellissima esperienza, i nostri ragazzi, auguriamo loro che possano stupirsi sempre perché dallo stupore nasce la curiosità e il desiderio di conoscenza. Che possano sperimentare la passione, l’unica arma capace di rivoluzionare e migliorare il mondo, come ci hanno testimoniato i relatori.
Il manifesto dell'evento